Quando la neve scioglie, ovvero il mio Zen Estivo.

Pubblicato il da dalbello

Riflettevo, l'altro giorno, mentre guardavo le foto dei miei amici in giro per il Web, che tutto sommato ognuno di noi si arrabatta per far passare l'estate, nell'attesa del successivo inverno.


Che poi, a dirla tutta, non è proprio così: nel senso, credo di avere una quantità di amici con una passione per le assi pari ad almeno 40/50 uscite l'anno (che non son poche), e pertanto credo e reputo anche di avere "contatti" con una sorta di tribù più o meno nomade, che di fatto punta molto del suo tempo nella pratica dello sci.


Questo quando, ovviamente, c'è la neve: ma quando non c'è?


Beh, quando non c'è, o è lontana e scomoda (leggasi ghiacciai o posti dall'altra parte del mondo), secondo me si creano due diverse categorie di "zeloti degli assi":

1) èfinitalastagioneoracadoinletargo: sono quelli che non si danno pace, pur tuttavia non riuscendo in alcun modo a reagire se non chiudendosi a riccio, ai limiti dell'autismo. Inutile dire che, con questa categoria, i rapporti inevitabilmente si azzerano fino al successivo skipass (non per antipatia, intendiamoci, ma proprio perchè impossibile comunicare).

2) bohokèfinitalastagioneoramibuttosualtro: ed ecco le foto di cui all'inizio.. chi arrampica, chi si da al kite, al wake, chi alle passeggiate, al downhill, e chi più ne ha più ne metta. C'è una strettissima relazione peraltro imho tra pratica dello sci e downhill o arrampicata, a dimostrazione che molti frequentano gli stessi posti che in inverno.. solo senza la neve.

Credo di appartenere a questa seconda categoria, e tolta qualche capatina in ghiacciaio per ritrovare gli amici in park e fare due curve in generale, credo fermamente che anche l'estate tutto sommato abbia i suoi pregi.. ;)

Dirò di più: io adoro l'acqua, nel senso che alla fine mi muovo meglio in acqua che in altri posti, un pò come gli ippopotami (sarà la stazza?).

Ecco perchè, l'altr'anno, mi son detto "perchè non provare uno sport d'acqua"? Una roba però non troppo complicata in termini di attrezzatura, da poter praticare "dietro casa" e che nell'insieme, per caso, sia anche divertente?

Arrivo da tentativi in tenera età di surf: splendido, tremendamente "addictive", però trovo richieda attenzioni incredibili, tempo, risorse, ed un discreto Kharma, dato che il più delle volte arrivi e la mareggiata è già passata!

Mi aveva sempre affascinato invece il wake: di laghi dalle mie parti siam pieni, basta una tavola, corpetto, e sei in acqua, ed anche lì ci son trick e cosette interessanti da fare... però, da buon ex-snowboarder, come tutti gli "ex", non so perchè, ma confesso di aver avuto un pò di repulsione nel rimettermi su una tavola...

Lo sci nautico lo vedo invece abbastanza tecnico e "mazinga", un pò chiuso nei suoi canoni insomma: ecco che quindi ti navigo un pò sulla Rete, cerco ispirazione, finchè trovo quel che cerco, almeno sulla carta: il connubbio ideale tra wakeboard e sci nautico!

Guardo un pò di video, mi faccio un'idea, e mi dico: diamine, fanno più o meno le stesse cose che facciamo nel freeski, semplicemente sono in acqua.. ta da! bells are ringing! :D 

Presto fatto, come mio solito, prendo e me ne faccio arrivare un paio.. il giorno dopo sono al lago, tra gli sguardi incuriositi e perplessi degli altri del Circolo.. le prime uscite son tutte un programma, perchè per la prima volta mi ritrovo a praticare uno sport di cui praticamente nessuno da noi ha nemmeno sentito parlare! Emozionante da un lato, dall'altro ti senti un pò un pistola, lo ammetto...

Poi arrivano i primi risultati, cominci a capire due o tre cose, ed il divertimento ripaga della fatica. Ho trovato lo ZEN! 

Ho trovato il modo di continuare a sciare senza passare per uno Yeti! In realtà è una blandissima scusa, ammettiamolo: siamo in costume, ma continuiamo a fare quello che più ci piace, sciare! :D

Ok, e voi direte, ma non c'è già lo sci nautico? Non esattamente: immaginate un paio di Hell bent, Donner, Arg o simili.. focalizzati? bene, mettetegli adesso due pinnette, su punta e coda, poi sopra un paio di scarponcini tipo wakeboard.. ci siete? vi do un aiutino.. ;)

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Ok, ora saliteci sopra, fatevi trainare, ed ottenete un qualcosa del genere:

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Rende l'idea? :D

Teniamo conto che siamo dietro una barca, e che questa produce (volutamente) una scia con due onde che formano una "V", sulle quali possiamo giocare:

stereo-matte 0666

o che possiamo usare come "kick" per saltare!

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Ad oggi poi, sto cercando di mettere giù un pò di switch:

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Insomma, di cose se ne possono fare un tot, dietro alla barca...

E ad oggi sto cercando di scoprire un ulteriore "mondo", che è quello del Cable!

Immaginate una sorta di "skilift" ad anello, con carrelli che corrono lungo il percorso ai quali siete attaccati: lungo l'anello, trovate diverse strutture (box, kick, etc.) sulle quali cartellare allegramente.. come in park!

Qui c'è ad esempio il mio compare di ventura Brigno, in action su un box appunto:

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Qui invece l'altro compare Ale tenta il suicido sul famigerato kick bianco..

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sarà in realtà l'unico (almeno per il momento ;) a riemergere dopo l'impatto con l'acqua che, per inciso, non è così drammatico come si possa immaginare... altro che water ramps in Austria! :D

Ah, io continuo ad andare al contrario invece...

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Quindi, che sia dietro alla barca o nel park con i cable, devo dire che, per quanto mi riguarda, ho trovato un "equilibrio" e continuo a sciare, a modo mio.

 

Un abbraccio,

 

Mat

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