Retour a la poudre

Data: sabato 30 gennaio

location: Chamonix Mont-Blanc (Grand Montets domain)

I programmi per questo week end non erano dei migliori, due giorni a casa a studiare... (mannaggia amme e chi me l' ha fatto faa!!!).. ma quando le mie due colleghe studentelle venerdì sera mi dicono che ho il sabato libero (grazie senza il vostro consenso non sarebbe stato possibile), la situazione inizia a cambiare, e il mio powder-neurone inizia a svegliarsi e attiva la scansione... due settimane senza polvere bianca sono troppe: non ce la faccio, devo vederla, devo toccarla, devo sentirla...

Non ce n'è, la bussola punta verso Ovest, e ne ho la conferma quando alle ore 20.00 onda verde informa “PRUDENZA SUL TRATTO AUTOSTRADALE A5 NEVE DA AOSTA FINO AL TRAFORO DEL MONTE BIANCO, CONSIGLIATE CATENE A BORDO”

“Ahhh bbeeeene......”, schiaccio l' acceleratore e in due minuti sono a casa, in mezz' ora impacchetto  tutto il necessario, cena al volo, carico la macchina e mi attacco al telefono.

Il mio amico Nicolò, biellese doc, ma chamoniardo d' adozione, che mi tira sempre di culo perchè dice che ormai sono diventato un friraider da tastiera (e forse un po è vero, infatti mentre io sono qui davanti al computer lui è ancora su a tritare), mi dice molto gentilmente di menarmela poco e di fare in fretta che su oltre il traforo tira aria buona...

L' appuntamento è al mitico casello di Quincinetto, la porta di accesso ai giardini della West Coast, dove ci incontriamo con gli altri amici made in Biella: Faber col mitico Doblò, Mattia, Ruf e Nico.

Via via, si riparte col gas tirato e dopo avere passato il traforo del Bianco, Chamonix ci saluta con una bella fioccata notturna; è la terza volta che vengo a Chamonix, ma mai ho trovato neve buona, chissà forse a 'sto giro qualcosa mi dice che andrà meglio, e poi il 3 porta sempre bene...

E infatti il giorno dopo ci svegliamo con un bel mezzo metro di neve fresca che ci dà il buongiorno.  Il tempo però è  brutto, nevica ancora (CHE SCHIFO!!!), un po' si copre e un po' si apre, non si capisce cosa voglia fare, e noi ce la prendiamo con calma (colazione da campioni) anche perchè i franciospi aprono solo dopo avere messo in sicurezza il domain (IMPARA ITALIA!!!) e verificato che non ci siano grossi pericoli ...

L' obiettivo di oggi è il Grand Montets, ai piedi dell' immenso ghiacciaio dell' Argentière, il terreno di gioco preferito di Nicolò e dei biellesi, oggi però è aperta solo la parte bassa, in alto è tutto chiuso, il che significa BOSKETTO ARRAFFICA!!!

Vorrei adesso spendere un paio di righe sulla gente che popola Chamonix: non ho mai visto ceffi così, in nessun altro posto, i fat skis sono all ordine del giorno, le tavole swallow-tail spopolano e i presonaggi sono troppo incazzati e così in preda per la traccia, dei veri talibanz, come quello scandinavo modello armadio ikea che coi suoi bei fattoni in fila alla prima seggiovia mi passa allegramente sugli sci, e quando gentilmente gli faccio notare che magari potrebbe fare un po di attenzione (voglio bene ai miei mantras che mi accompagnano ormai da 4 stagioni e solo io posso distruggerli) questo mi risponde con un dito medio e un bel FXCK YOU MAN... ahhh solo perchè sei alto due metri se nò vedevi come ti conciavo ;) ... Mah sarà l' ansia da polvere, ma io questa cosa non la capisco proprio, RELAX TAKE IT EASY come diceva Lionel Richie..

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Quindi dopo un paio di giretti di riscaldamento nei boschetti sotto-seggiovia ci dirigiamo verso la telecabina Bochard, e nonostante il terreno a vista sia già completamente tritato, cavoli la concorrenza in questo posto è disumana, riusciamo a trovare un canale non troppo arato e una vallettina  incredibilmente vergine (ma ancora per poco), alla faccia dei talibanz...

“Ok adesso però Nico mi fai fare una bella discesa, perchè se nò scrivo che sei solo un chiaccherone”; l' amico biellese si sente un po' ferito nell' orgoglio da chamoniardo e ci porta dall' altro lato del Grand Montets, nel loro terreno preferito: dopo il primo tratto arato come una pista tagliamo a est e ci troviamo davanti a noi solo due tracce che ci indicano la via...

E' in questo momento che mi dico che ho fatto solo bene ad essere qui oggi; è FFFANTASTICO, sembra di essere nei boschetti del Canada, come direbbe il Polvo è la sagra del face-shot, BELLISSIMO...e al grido di “AKKAXXO DURO!!!” e “DAIDAIDAIDAI!!!” attacchiamo il pendio come delle bestie (in perfetto stile chamoniard)  fino ad arrivare a un muretto in cemento dove scatta la paparazzata sul saltone: un bel voletto di un paio di metri con atterraggio morbido, l' ideale per osare un po di più, e in effetti i risultati delle foto sono niente male...

DAIDAIDAIDAI altro giro che anche se ho le gambe a pezzi sono ancora carico, ma prima, grazie alle nostre due damigelle d' onore Fede la freeride Queen di Chamonix e Vittoria, che mi hanno veramente sorpreso per il loro entusiasmo e la pazienza a stare dietro a otto bambini scalmanati, (grandi donzelle!!!) si fa sosta pour le chocolat au rhum, specialità dei fran-cessi, in pratica un nesquik con una bella correzione di rhum, in pratica un cuba libre caldo, mmmh pas mal, stavo morendo di freddo e ci voleva un ripiglino...

Così, belli ispirati dalla sosta al rum ritorniamo alla mitica variante, non prima di aver fatto il salto della staccionata, forse per colpa del ciocolat ma ci ho messo tre ore per saltare e mi sentivo particolarmente impedito, però la foto è venuta bene (grazie tia!!!)...

La mitica jurnè de poudre si conclude così alle 17.30, ma non prima di avere ammirato il Ruf nel suo ravanage finale tra i cespugli sotto gli occhi di un pisteur particolarmente incazzato.

Foto di gruppo sotto la benna e tutti a casa di Nico a fare merenda e a preparsi per il ritorno a casa.

Grazie a tutti per la mitica giornata, che ha abbassato la scimmia almeno per la settimana, grazie a Nico per l' ospitalità e la guida, al neonato Doblò Freeride Team (jamaicani inside) e vive Chamonix, vive la France (ma anche no!!!) e VIVE LA POUDRE!!! SEE YA MES AMIS!!!

dieghito

foto: faber, nico, dieghito

riders: Nico Panz, Fede, Faber, Mattia, Ruf, Nico, Stefano, Vittoria, Dieghito...